Una nuova vita - Ep. 17   > Finale <

Il sole era sorto già da qualche ora e la città si era risvegliata accarezzata dai suoi raggi dorati. Migliaia di persone erano già in strada o al lavoro, San Myshuno era piena dei rumori tipici delle grandi città, auto e mezzi pubblici erano già fermi in coda, mentre gli animi si scaldavano al ritmo del loro risveglio.
Veronica si era ormai abituata a tutto ciò, amava sentire il trambusto cittadino, sorrideva sentendo le persone urlare e inveire contro il traffico congestionato, adorava gli odori del quartiere delle spezie, i colori del quartiere delle arti e i suoni melodiosi del quartiere della moda. Non avrebbe potuto vivere in nessun altro posto e i primi giorni in cui si sentiva sola e spaesata erano ormai un ricordo lontano. 

Veronica si ritrovò a pensare a tutto ciò che le era successo, erano passati solo pochi mesi dal suo arrivo a San Myshuno, ma sembrava una vita fa’. Veronica era cresciuta, maturata, era diventata una donna e per quanto il suo percorso era stato oscuro e impervio non lo avrebbe mai cambiato per nulla al mondo.

Noah, così come aveva promesso, le era rimasto accanto senza mai giudicarla, nemmeno quando decise di porre fine a quella gravidanza non programmata. Veronica desiderava avere dei figli, ma era troppo giovane, senza un vero lavoro e non si sentiva pronta per un simile cambiamento. Realizzò che la responsabilità più grande era quella nei confronti di sè stessa e, nonostante le fosse costato molto, aveva deciso di abortire e quella decisione era stata la prima, vera scelta da “adulta” che avesse mai preso. Noah fu lì ad asciugare ancora una volta le sue lacrime e lei gliene fu grata.
La relazione tra i due cambiò, ma fu in modo così semplice e naturale che fu come svegliarsi un mattino e accorgersi all’improvviso di essere una coppia.

Veronica aveva perso i suoi lavori in seguito al piccolo intervento per interrompere la gravidanza e Noah l’aveva accolta in casa sua e, seppur con grandi sacrifici, si prese cura di lei facendo fronte a tutte le spese quando lei rimase senza un soldo. Veronica continuava a ringraziarlo, ma Noah avrebbe fatto di tutto per lei, compreso il permetterle di fare un leggero restyling del suo appartamento. Veronica ridipinse le pareti della camera letto e diede all’intero appartamento un tocco più femminile, rendendolo più caldo e accogliente. Lui era al settimo cielo.

Le cose sembravano non poter andare meglio di così.
Noah ottenne una piccola promozione con la quale potè affrontare le nuove spese. Veronica aveva finalmente la possibilità di dipingere sfruttando la bellissima luce di cui godeva l’appartamento di Noah e realizzò diverse tele di ottima qualità.

Veronica continuò comunque a cercare lavoro e, incoraggiata da Noah, riprese ad inviare curriculum alle varie gallerie d’arte della città. Uno dei curatori contattò Veronica per un colloquio, voleva vedere le sue tele e, alla fine, la giovane venne assunta. Tempo dopo, tramite alcuni colleghi, venne a sapere di aver ottenuto il lavoro anche grazie ad un’importante raccomandazione, ma non seppe mai chi l’aveva mandata.

Il nuovo lavoro le portava via parecchio tempo, ma aveva la possibilità di fermarsi a dipingere e imparare nuove tecniche, il che la rendeva molto felice e soddisfatta.

La vita di Veronica sembrava finalmente aver preso la giusta piega e ora il suo sogno sembrava un po’ più vicino e realizzabile.

Noah era il ragazzo migliore del mondo per lei, dolce e premuroso. Veronica si rese conto di quanto lui le fosse piaciuto fin da subito e di come se ne fosse innamorata giorno dopo giorno senza nemmeno accorgersene, e lo stesso fu per lui. Quando finalmente i due si confessarono i reciproci sentimenti Veronica sentì le farfalle nello stomaco, era felice come non lo era mai stata in vita sua, Noah si perse negli occhi verdi lei e capì che quella era la ragazza con cui avrebbe voluto passare il resto della sua vita.

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La loro prima notte insieme fu bellissima, erano entrambi emozionati, ma al tempo stesso erano così innamorati che tutto apparì naturalmente perfetto. Veronica non raccontò mai nulla di quanto accaduto tra lei ed Ethan e mai rimpianse quello che c’era stato tra loro.  Fare l’amore insieme a Noah per la prima volta, però, fu uno dei momenti più emozionanti della sua vita. Con lui si sentiva amata, protetta e capì che non avrebbe mai più voluto nessun altro al suo fianco.

L’arrivo a San Myshuno era stato per Veronica un nuovo inizio, ma Noah era senza dubbio il simbolo della sua nuova vita.

Veronica non vide, nè sentì mai più Ethan e per certi versi parve essersi dimenticata completamente di lui. I ricordi di quell’uomo sortivano in lei emozioni contrastanti, da una parte si sentiva grata di averlo incontrato e per tutto ciò che avevano vissuto insieme, ma dall’altra parte sentiva di non essere mai stata davvero sè stessa con lui e odiava ciò che gli aveva permesso di fare con lei, il modo in cui la stava cambiando anche senza volerlo. Fu proprio la scoperta di essere incinta a farle recuperare il contatto con sè stessa e tutto ciò che ne seguì fu la spinta a fare una scelta che doveva alla sua vita.

Era Noah tutto ciò di cui aveva bisogno, era lui la sua ispirazione più grande e quell’amore che provava per lui nutriva la sua anima e le dava l’energia giusta per esprimersi attraverso la sua arte. Dopo tanta sofferenza, anni di solitudine e sopprusi, ora aveva la sua possibilità di cambiare tutto e trasformare la sua esistenza col sorriso sulle labbra.

Veronica e Noah non furono i soli ad iniziare un nuovo capitolo delle loro vite insieme, Celia non partì più per Newcrest e si trasferì a vivere con Ethan. Il giorno in cui lei andò da lui per salutarlo segnò la svolta nel loro rapporto, Ethan non avrebbe mai permesso che Celia si allontanasse così tanto da lui e nemmeno che suo figlio crescesse senza un padre. Fu lui a raggiungere la limousine del padre di Celia, prese i bagagli e mandando a quel paese l’autista gli disse di non avvicinarsi mai più a loro.
Questo segnò un punto di rottura con la famiglia di Celia, il padre non voleva in alcun modo che lei stesse con Ethan, avrebbe voluto farla abortire oppure nasconderla a casa della sorella mentre cercava una soluzione a suo dire “dignitosa”. La giovane però era di diverso avviso e per la prima volta in vita sua si oppose a suo padre in modo fermo e deciso, da quel giorno la famiglia Hubbs non si fece mai più sentire. A Ethan e Celia però non importava, avevano ancora i soldi di lui con cui vivere e l’uomo si ripropose di riprendere il suo ruolo di amministratore presso l’azienda di famiglia pur di dare a lei e al loro piccolo la vita che meritavano.

Il tempo per loro non solo sembrava essersi fermato, ma addirittura tornato indietro a quando loro stavano ancora insieme.

Ethan era tornato a sorridere e anche Celia. L’uomo non aveva mai pensato seriamente ad avere dei figli, ma quando lei gli disse di essere incinta, tutto quanto cambiò. L’idea che la sua Celia portasse in grembo il frutto della loro unione gli fece battere forte il cuore e aggrovigliare lo stomaco. Sentì tutto l’amore che provava per lei emergere come un turbine dal suo profondo e si rese conto di quanto l’idea di quel figlio lo rendesse felice.

Per la prima volta dopo anni Ethan Marlow non faceva altro che parlare di progetti futuri, animato da un entusiasmo che Celia temeva di non rivedere mai più. Erano come due ragazzini innamorati, ma presto avrebbero avuto un figlio insieme e la vita anche per loro sembrò tornare a sorridere.
Adesso Ethan non sfuggiva più alla luce del giorno, ne a tutto ciò che la vita aveva da offrigli, scacciò per sempre i demoni del suo passato e capì che il futuro non è scritto, ma è ciò che si crea giorno per giorno. La sua anima non era più nuda davanti ad un mondo freddo e spietato, ma tornò a vestirsi dei colori dell’amore, quell’amore a cui per tanto, troppo tempo aveva rinunciato. Il sole era tornato a splendere per lui e quel sole aveva un solo nome: Celia!

 - FINE -