Una dura verità - Ep. 21

Celia era rimasta molto scossa dopo aver appreso dei piani di Miranda e Finley per incastrare il suo Ethan. Era rimasta ferita dal sapere che anche loro non volevano far altro che dividerli. Si chiese il perchè di tanta cattiveria, non riusciva a darsi pace e i suoi pensieri erano sempre lì.
Una volta arrivata a casa sua zia Eloise l’aveva rimproverata, voleva sapere se era vista di nuovo con Ethan e Celia si limitò a dire di esser stata in città per prendere un po’ d’aria. L’aria triste e gli occhi rossi di Celia finirono per convincere Eloise che la nipote avesse rotto col giovane Marlow e così decise di coprirla e non dire nulla al fratello, un gesto fin troppo altruista per una come lei.

Celia non sapeva cosa fare, ma doveva avvisare Ethan prima che Miranda e Finley lo convincessero di essere il padre di un bambino non suo. La giovane doveva vederlo il prima possibile, ma sapeva che dopo la sua piccola fuga, la zia le sarebbe stata col fiato sul collo, aumentando il controllo su di lei.

Erano le tre e mezza del mattino quando finalmente zia Eloise si decise ad andare a dormire, persino il maggiordomo era crollato sul tavolo della cucina prima di lei. Celia aveva finto di dormire e aveva atteso che la via fosse libera prima di sgattaiolare fuori di nascosto. Ethan la stava aspettando da più di un’ora nel piccolo parco poco distante dalla villa degli Hubbs.

- Ehy che hai? - chiese ad un certo punto Ethan.

Per tutto il tempo da che si erano visti, Celia era stata strana e Ethan era preoccupato. Dopo la notte che avevano passato insieme i due non si erano più visto e lui temeva che lei si fosse pentita o che in qualche modo non si sentisse più a suo agio con lui. Forse le aveva fatto delle pressioni senza accorgersene e ora temeva di perderla.

- Sto bene… non preoccuparti. - mentì Celia. Aveva bisogno di capire come dirgli ciò che aveva scoperto. Aveva bisogno di tempo per capire come affrontare l’argomento, ma loro non avevano mai abbastanza tempo.
- Celia se è per quello che è successo quella notte… io… scusami! - disse colpevole Ethan. Si odiava per averla spinta a fare qualcosa che non voleva, o almeno così pensava lui.
- Cosa? - chiese Celia aggrottando la fronte. - Di cosa stai parlando? - 
- Non volevo costringerti a fare qualcosa che non volevi io- - tentò di scusarsi Ethan, ma Celia lo fermò subito.
- Ethan non mi hai costretta a far nulla, era ciò che volevo. - poi il dubbio si fece spazio dentro di lei. - Tu ti sei pentito? - chiese timida. La sola idea che lui si fosse pentito di aver fatto sesso con lei la faceva star male.
- Pentito?? No!! Celia io ti amo, come potrei mai pentirmi di una cosa del genere? - non sapeva che altro dire quindi la strinse a sè. Celia tirò un sospiro di sollievo e si strinse forte a lui trovando conforto tra le sue braccia.
- E-Ethan, c’è una cosa che devo dirti… e temo che non ti piacerà. - si decise a dire la giovane.

Il cuore di Ethan fece un sobbalzo nel suo petto. Era finita. 

- Celia ti prego no! - supplicò lui. - Ti prego non lasciarmi, sistemerò le cose, qualsiasi cosa abbia fatto posso rimediare. Te lo giuro. - si affrettò a dire in completa confusione. Non poteva, non voleva perderla.
- Ethan non voglio lasciarti!! - disse innervosita lei. Doveva dirgli una cosa difficile e lui non la stava aiutando per nulla.
- Davvero? - chiese vagamente sorpreso. Si sentì uno stupido. La morsa che aveva allo stomaco e alla gola si allentò, ma non del tutto. - Ok… allora che cosa vuoi dirmi? - per un attimo pensò che potesse essere incinta, e la sola idea gli dava uno strano senso di felicità mista a paura, ma avevano usato il preservativo e non era passato abbastanza tempo.
- Ethan… non so come dirtelo… Non voglio che ti arrabbi, però… - la giovane non sapeva come affrontare l’argomento, ma ormai non poteva più tirarsi indietro, così fece un gran respiro e gli disse tutto. - L’altro giorno sono andata in città, volevo parlare con Finely e chiedergli aiuto per convincere mio padre a darti una possibilità. Non volevo fare le cose di nascosto, ma tu ti preoccupi sempre tanto per me, per noi… volevo solo fare la mia parte. Quando sono arrivata lì la segretaria non voleva farmi passare, così io… ehmm… - Celia era imbarazzata, col senno del poi si era pentita di come aveva fatto per raggiungere l’ufficio di Finley, ma se non lo avesse fatto non avrebbe mai scoperto i piani dell’uomo. - Beh io mi sono nascosta e ho aspettato un po’. Appena ho potuto ho raggiunto di nascosto la porta dell’ufficio di Finley. - si fermò per qualche istante. Ethan la stava ascoltando, ma lei non riusciva a capire se era arrabbiato o solo curioso. Si fece coraggio e proseguì. - Stavo per bussare, ma poi ho sentito delle voci. Erano Finley e Miranda. - al solo sentire il nome di quella donna la mascella di Ethan si serrò. Celia sapeva che non voleva averci nulla a che fare e questo rendeva più difficile proseguire il suo racconto. - E’ incinta, o così ha detto a Finley… -
- Incinta? - chiese Ethan aggrottando la fronte. Perchè mai Miranda avrebbe dovuto parlare di una cosa simile con Finley?
- Già… ho sentito che diceva a Finley che il bambino è suo, ma lui non le ha creduto. - - Perchè Miranda è una stronza manipolatrice, probabilmente non è nemmeno vero che è incinta. - - Beh lei sembrava molto scossa, insomma sembrava che stesse dicendo la verità. - Ethan era arrabbiato, Celia lo sapeva anche senza chiederglielo. 

- Però non è questo il punto… lei e Finley… loro… loro hanno orchestrato un piano diabolico. Vogliono separaci Ethan! - - Ma di che cosa stai parlando? - Ethan era confuso.
- Fin-Finley e Miranda vogliono farti credere che il figlio sia tuo così tu sposerai Miranda e lascerai me! -
- Finley non farebbe mai una cosa del genere. Se ha accettato è perchè Mirand- - a quel punto Celia lo interruppe.
- L’idea è stata di Finley!! - disse alzando il tono della voce per sovrastare quella di lui. 

- Cosa?? Ma come puoi pensare una cosa del genere?? Finley non farebbe mai e poi mai una cosa simile! E’ mio fratello! Se c’è qualcuno che vuole dividerci quella è Miranda!! - Ethan era furioso.
- Ethan l’ho sentito con le mie orecchie! Miranda non voleva, l’idea è stata di Finley, le ha detto che se tu ti fossi rifiutato di prenderti cura di lei e del bambino ci avrebbe pensato lui a convincerti. Le ha detto che tu lo ascolti e che ti avrebbe convinto. - insistette Celia.
- Finley è mio fratello!!! - ripetè testardo Ethan. - Non aiuterebbe mai quella e poi perchè dovrebbe farlo? - era una bella domanda, Celia non ne aveva idea.
- Non lo so, ma da quel che si sono detti quei due hanno una relazione. - forse questo avrebbe convinto Ethan.
- E allora? Miranda è una che va’ con chiunque le dia un po’ di attenzione! Conosco Finley e non mi farebbe mai una cosa simile! Lui mi viene bene, si è sempre preso cura di me! - il ragazzo non voleva sentir ragioni.
- Quindi credi che io ti stia mentendo, Ethan? Credi che voglia solo gettar zizzania tra te e Finley? -chiese arrabbiata e offesa Celia.
- Io… - solo in quel momento Ethan si rese conto di esser stato ingiusto ad attaccarla in quel modo. Celia non avrebbe avuto motivo di inventarsi una cosa simile, lei non era così, era una ragazza buona e mai e poi mai avrebbe mentito. - Mi dispiace. - ammise tristemente. - Però quello che mi stai dicendo non ha senso! Deve esserci un’altra spiegazione! - Ethan non voleva credere che suo fratello potesse organizzare qualcosa di così meschino, non senza un buon motivo almeno. Ethan abbassò lo sguardo. - Scusa Celia, non dovevo attaccarti in quel modo. - 
- So quanto vuoi bene a tuo fratello, probabilmente è come dici, forse c’è un motivo sotto… - Celia aveva una brutta sensazione, Finley non le piaceva e di certo, dopo quello che aveva sentito, non si fidava più di lui. Ethan sospirò, anche lui aveva una strana sensazione, ma al momento non voleva pensarci.
- Vieni qui. - disse il giovane allargando le braccia.

- Scusami! - ripetè stringendola tra le braccia. - Ti amo Celia! Non mi importa di nient’altro, solo di noi. Non so perchè Finley abbia deciso di aiutare quella donna, ma non importa. - stava riflettendo a voce alta. - Siamo solo io e te. Voglio prendermi cure di te, voglio stare con te e se nessuno ci aiuterà allora conteremo solo sulle nostre forze. Tra poco sarai maggiorenne e sarai libera di prendere le tue decisioni. - 
- Io la mia decisione l’ho già presa Ethan! - disse Celia con la testa appoggiata al petto di lui. Poteva sentire il battito del suo cuore e sapeva che batteva per lei. Ethan aveva ragione, erano da soli, nessuno li avrebbe aiutati. - Ti amo anche io Ethan e non permetterò che ci dividano. Tutti pensano che siamo troppo giovani per pensare di passare davvero la vita insieme, ma quando incontri la tua anima gemella lo sai e basta. - tutti erano certi che la loro fosse solo una cotta giovanile, ma lei sapeva che non era così.

- Nemmeno io permetterò che ci dividano. - rispose lui. Celia si staccò dal suo petto per poterlo guardare negli occhi.
- Non mi importa dei soldi di mio padre, non mi interessa vivere una vita agiata se tu non sei con me. Ho scelto te, Ethan e non me ne pento, ne ora ne mai! - Ethan sorrise, la amava così tanto che a volte gli sembrava che il suo cuore potesse scoppiare da un minuto all’altro.
- Nemmeno a me importa dei soldi e del resto. Possiamo cavarcela anche da soli. - Ethan ci aveva pensato molte volte e ora era il momento di condividere con lei i suoi pensieri. - Quando sarai maggiorenne vorresti venire via con me? Ci ho pensato molte volte e se in questa maledetta città nessuno è con noi, forse dovremmo semplicemente andarcene. Lavorerò sodo e farò in modo che tu possa comunque studiare, mi prenderò cura di te e- - non ci fu modo di aggiungere altro.
- Sì! Ti seguirò ovunque vorrai andare. Lavoreremo entrambi e ci sosterremo a vicenda, forse così le nostre famiglie capiranno che il denaro non è tutto, così come non lo sono degli stupidi nomi. - Celia non aveva la minima idea di come avrebbero fatto a mantenersi da soli, ma era certa che in qualche modo ce l’avrebbero fatta.
- Forse non potrò mai darti tutto ciò che meriti, ma il mio amore, quello sì. Qualsiasi cosa accadrà, tu avrai il mio amore, per sempre. -

Ethan non sapeva cosa sarebbe successo, non sapeva cosa aspettarsi dal futuro, ma sapeva che Celia sarebbe sempre stata lì per lui, così come lui sarebbe sempre stato lì per lei. Ci sono cose, sentimenti, che niente e nessuno possono cancellare. Il bisogno della sua anima di stare con quella splendida creatura dagli occhi color del cielo, era qualcosa di reale e tangibile. Qualcuno avrebbe potuto dire che era giovane e ingenuo, che era sdolcinato e poco realista, ma lui sentiva che il suo futuro era accanto a lei. Nulla lo rendeva più felice. Sapeva che la sua strada era diventare un fotografo e sposare la ragazza che ora teneva tra le braccia. Lo sapeva perchè era quello ciò che lo rendeva felice, era ciò che la sua anima gli urlava nell’orecchio ogni giorno.