
La lunga notte - Ep. 05

Dopo la discussione con suo fratello Ethan andò in camera sua, era tardi ed era stanco, ma la sua mente era affollata di pensieri. Forse Finley aveva ragione dopo tutto, e se davvero la dolce Celia si fosse rivelata completamente diversa? E se Mr Hubbs non acconsentisse a fargli incontrare la figlia?
E poi c’era sempre la questione dell’età. Ethan non aveva idea di quanti anni potesse avere, ma in effetti era evidente che la ragazza fosse più giovane di lui e, se come diceva suo fratello, frequentava ancora la scuola forse sarebbe stato meglio lasciar perdere.
E poi c’era sempre la questione dell’età. Ethan non aveva idea di quanti anni potesse avere, ma in effetti era evidente che la ragazza fosse più giovane di lui e, se come diceva suo fratello, frequentava ancora la scuola forse sarebbe stato meglio lasciar perdere.

Eppure era così bella! Il suo sguardo era così dolce, così come la sua voce. Lui era certo che non potesse essere diversa da come appariva, era qualcosa che sentiva dentro. Dal primo istante in cui aveva posato lo sguardo su di lei, il suo cuore aveva iniziato a battere più forte, lo stomaco stretto in una morsa invisibile, un senso di vuoto pieno di sensazioni indecifrabili. Lui ne era certo, erano destinati a stare insieme.
Ethan era un sognatore, lo dicevano tutti e lui ne era consapevole, ma questa volta era diverso e lui non stava solo fantasticando. Non avrebbe saputo spiegarlo a voce, ma dentro di sè provava uno strano senso di sicurezza quasi che la sua anima avesse riconosciuto quella dell’altra, un riconoscimento che significava unione. Erano destinati a stare insieme, non sapeva come o quando sarebbe accaduto, ma era certo che, se davvero esisteva un’anima gemella, quella era Celia.
Continuava a rigirarsi nel letto senza riuscire a prendere sonno, la sua mente era piena di pensieri e di immagini. Sentiva ancora sulla pelle gli sguardi astiosi della zia e del padre di Celia, udiva ancora suo fratello prenderlo bonariamente in giro e il suo cuore era pieno di quella giovane di cui non sapeva quasi nulla, ma che gli pareva di conoscere da sempre. Avrebbe voluto apparire più brillante, più interessante, come era solito fare Finley, avrebbe voluto rispondere a quella donna che suo fratello era un uomo degno di rispetto, che nonostante la giovane età era stato in grado di riportare agli antichi splendori la società di famiglia e più di tutto avrebbe voluto dire a Mr Hubbs che anche lui era degno di conoscere la sua Celia, che era un ragazzo serio e come si deve, uno che l’avrebbe amata e rispettata, che avrebbe fatto di tutto per renderla sempre felice. Eppure non fece nulla di tutto questo. All’improvviso si sentì un vero fallito, iniziò a pensare che forse Finley aveva ragione, che la fotografia non lo avrebbe portato da nessuna parte. Forse avrebbe dovuto mollare il corso di arti visive e studiare economia come il fratello, probabilmente sarebbe stato meglio lavorare a fianco di suo fratello piuttosto che girare il mondo ad immortalarne la bellezza nella semplicità delle piccole cose.
Quanti pensieri, quanti dubbi. Chi era davvero Ethan Marlow, ma soprattutto chi voleva essere? Il futuro appariva più incerto che mai, solo una cosa sembrava ben definita: quella giovane che conosceva appena, ma che tormentava così tanto i suoi pensieri e la sua anima. Era forse un incantesimo? Come poteva essersi fissato in quel modo per una ragazzina mai vista prima? Eppure… eppure lei gli era entrata dentro, era parte della sua anima e lui della sua. Non era qualcosa che si poteva spiegare, poteva solo esser vissuto con tutto ciò che ne comportava.

Erano passate da un po’ le 4 di notte quanto Ethan prese una decisione: sarebbe andato a parlare con Mr Hubbs, si sarebbe presentato e gli avrebbe chiesto di poter conoscere sua figlia. Non gli importava l’età della giovane, lui si sarebbe comportato bene, l’avrebbe conosciuta e sarebbe stato per lei un buon amico e quando lei avrebbe compiuto l’età giusta allora le avrebbe rivelato i suoi sentimenti. Se anche lei avesse ricambiato allora avrebbe parlato nuovamente con suo padre e gli avrebbe chiesto il permesso di frequentare la figlia e poi tutto sarebbe accaduto così come doveva. Ethan era certo della logicità del suo piano, era certo che fosse una cosa ragionevole ed era altrettanto sicuro che Mr Hubbs non gli avrebbe mai negato la possibilità di conoscere la figlia.
Finalmente, presa la decisione, il sonno ebbe il sopravvento e Ethan si addormentò. I suoi sogni furono confusi, ma agitati: un’ombra incombeva su di lui e sulla sua Celia, un ombra che, per quanto lui lottasse, riusciva sempre a dividerli. Il mattino giunse troppo presto e si portò via il ricordo dei suoi incubi. Più a tardi, a colazione, Ethan cercò di parlare con Finley riguardo ai suoi piani, ma l’altro doveva uscire per andare in ufficio e lo liquidò con un distratto “Poi ne parleremo.”.
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