
Insieme - Ep. 13
Ethan e Celia parlarono ancora a lungo. Era una giornata stupenda e in un modo o nell’altro nessuno dei due pareva volervi porre fine.
La giovane aveva sostenuto diversi test d’ingresso e aveva fatto dei colloqui con le università più prestigiose del paese ed era stata ammessa in molte di queste, adesso però doveva decidere quale frequentare e questo era il suo dilemma maggiore. Ethan continuava a suggerirle di scegliere quella che le avrebbe assicurato la preparazione migliore. Il ragazzo invece continuava ad avere mille dubbi sui suoi studi, non tanto perchè non gli piacesse l’indirizzo scelto, ma sentiva il peso delle aspettative del fratello che lo avrebbe voluto a lavorare con lui. I suoi genitori lo avrebbero incoraggiato a seguire i suoi sogni, o così li immaginava lui, ma ora che non c’erano più era come se l’onere di mandare avanti gli affari di famiglia fossa passato sulle spalle di Finley e sulle sue, questo lo faceva sentire sotto pressione e per questo si domandava se avesse fatto la scelta giusta. Celia era convinta che sarebbe diventato un grande fotografo e lo incoraggiava su quella strada, ma allo stesso tempo capiva bene la posizione di Ethan, poichè lei stessa temeva di deludere il padre intraprendendo una carriera che non avrebbe approvato.
La giovane aveva sostenuto diversi test d’ingresso e aveva fatto dei colloqui con le università più prestigiose del paese ed era stata ammessa in molte di queste, adesso però doveva decidere quale frequentare e questo era il suo dilemma maggiore. Ethan continuava a suggerirle di scegliere quella che le avrebbe assicurato la preparazione migliore. Il ragazzo invece continuava ad avere mille dubbi sui suoi studi, non tanto perchè non gli piacesse l’indirizzo scelto, ma sentiva il peso delle aspettative del fratello che lo avrebbe voluto a lavorare con lui. I suoi genitori lo avrebbero incoraggiato a seguire i suoi sogni, o così li immaginava lui, ma ora che non c’erano più era come se l’onere di mandare avanti gli affari di famiglia fossa passato sulle spalle di Finley e sulle sue, questo lo faceva sentire sotto pressione e per questo si domandava se avesse fatto la scelta giusta. Celia era convinta che sarebbe diventato un grande fotografo e lo incoraggiava su quella strada, ma allo stesso tempo capiva bene la posizione di Ethan, poichè lei stessa temeva di deludere il padre intraprendendo una carriera che non avrebbe approvato.
- Alla fine siamo ancora giovani, chi lo sa cosa faremo in futuro? - concluse Celia.
- Sì è vero. A volte però penso che qualsiasi cosa deciderò di fare, finirò col deludere qualcuno. -
- Impossibile! Tu non mi deluderai mai, Ethan. - disse dolce come sempre e per un attimo il cuore di Ethan battè più forte.
- Grazie Celia, tu sei sempre così comprensiva, a volte mi chiedo perchè anche Finley non possa essere così. -
- Beh lui è tuo fratello, vuole solo il meglio per te, come mio padre vuole il meglio per me. Il fatto è che loro non possono sapere cosa davvero è il meglio per noi. - nonostante la giovane età Celia si dimostrava sempre molto saggia.
- E cos’è il meglio per noi? - chiese Ethan, forse più a sè stesso che all’altra.
- Il meglio? E’ ciò che ci rende felici. Cosa ti rende felice Ethan? - chiese lei guardandolo con i suoi profondi occhi azzurri.
“Tu!” pensò Ethan. - Fare foto? Credo. Insomma, è una cosa che mi piace, che mi fa sentire bene. -rispose invece.
- Bene allora è quello ciò che devi fare! - Celia era profondamente convinta che quello fosse il futuro di Ethan, lei credeva molto in lui, più di chiunque altro, più di Ethan stesso.
- Sì è vero. A volte però penso che qualsiasi cosa deciderò di fare, finirò col deludere qualcuno. -
- Impossibile! Tu non mi deluderai mai, Ethan. - disse dolce come sempre e per un attimo il cuore di Ethan battè più forte.
- Grazie Celia, tu sei sempre così comprensiva, a volte mi chiedo perchè anche Finley non possa essere così. -
- Beh lui è tuo fratello, vuole solo il meglio per te, come mio padre vuole il meglio per me. Il fatto è che loro non possono sapere cosa davvero è il meglio per noi. - nonostante la giovane età Celia si dimostrava sempre molto saggia.
- E cos’è il meglio per noi? - chiese Ethan, forse più a sè stesso che all’altra.
- Il meglio? E’ ciò che ci rende felici. Cosa ti rende felice Ethan? - chiese lei guardandolo con i suoi profondi occhi azzurri.
“Tu!” pensò Ethan. - Fare foto? Credo. Insomma, è una cosa che mi piace, che mi fa sentire bene. -rispose invece.
- Bene allora è quello ciò che devi fare! - Celia era profondamente convinta che quello fosse il futuro di Ethan, lei credeva molto in lui, più di chiunque altro, più di Ethan stesso.

- Mmm… -
- Tutto ok? - chiese Ethan.
- Mmm… sì… è solo che è già ora di andare. - disse svogliata, avrebbe voluto rimanere lì con lui ancora per un po’.
- Oh! - si limitò a dire Ethan, anche lui avrebbe voluto rimanere ancora lì con lei. - Beh allora forse è meglio andare… Insomma non voglio che tu faccia tardi. - come al solito farfugliava cose senza senso.
- Tutto ok? - chiese Ethan.
- Mmm… sì… è solo che è già ora di andare. - disse svogliata, avrebbe voluto rimanere lì con lui ancora per un po’.
- Oh! - si limitò a dire Ethan, anche lui avrebbe voluto rimanere ancora lì con lei. - Beh allora forse è meglio andare… Insomma non voglio che tu faccia tardi. - come al solito farfugliava cose senza senso.
I due si incamminarono riluttanti verso l’uscita del parco. Nessuno dei due disse una parola, nessuno dei due aveva voglia di parlare perchè entrambi sapevano che di lì a poco avrebbero dovuto salutarsi.
Fu Ethan a rompere il silenzio per primo.
Fu Ethan a rompere il silenzio per primo.
- Ehy ci siamo! - disse un filo imbarazzato, odiava il momento dei saluti.
- Già… - rispose Celia con un sorriso tirato.
- Beh quando vuoi possiamo vederci di nuovo. - disse Ethan speranzoso. - Se ti va’. - aggiunse subito.
- Ok… - rispose la giovane abbassando lo sguardo. Ethan capì subito che qualcosa non andava.
- Tutto bene? Ho detto qualcosa che non va’? - lui era sempre così ansioso quando si trattava di Celia.
- No, tutto bene. - rispose lei abbozzando un sorriso. Lo abbracciò per salutarlo e lui la strinse a sè badando a non trattenerla più del dovuto. Questa volta però fu lei ad indugiare.
- Già… - rispose Celia con un sorriso tirato.
- Beh quando vuoi possiamo vederci di nuovo. - disse Ethan speranzoso. - Se ti va’. - aggiunse subito.
- Ok… - rispose la giovane abbassando lo sguardo. Ethan capì subito che qualcosa non andava.
- Tutto bene? Ho detto qualcosa che non va’? - lui era sempre così ansioso quando si trattava di Celia.
- No, tutto bene. - rispose lei abbozzando un sorriso. Lo abbracciò per salutarlo e lui la strinse a sè badando a non trattenerla più del dovuto. Questa volta però fu lei ad indugiare.

- Ethan… - disse senza guardarlo in faccia.
- Che succede? - il suo cuore batteva all’impazzata, lei era così vicina e lui poteva sentire il suo profumo alla vaniglia e qualche altro fiore esotico che non avrebbe saputo identificare.
- Io… c’è una cosa che ho bisogno di sapere. - continuava a fissare la maglietta di lui, ci mise tutta sè stessa nel catturare ogni singolo dettaglio della trama del tessuto, sentiva le mani fredde e sudate al tempo stesso.
- Che cosa vuoi sapere? - chiese lui confuso, non capiva cosa stesse succedendo e aveva paura che lei lo accusasse di nuovo di volerla ingannare. Non fu così.
Celia prese coraggio e rialzò lo sguardo su di lui, i suoi occhi azzurri incontrarono quelli scuri di lui, così dolci e tristi al contempo, aprì la bocca, ma non ne uscì alcun suono così si alzò in punta di piedi e lo baciò.
- Che succede? - il suo cuore batteva all’impazzata, lei era così vicina e lui poteva sentire il suo profumo alla vaniglia e qualche altro fiore esotico che non avrebbe saputo identificare.
- Io… c’è una cosa che ho bisogno di sapere. - continuava a fissare la maglietta di lui, ci mise tutta sè stessa nel catturare ogni singolo dettaglio della trama del tessuto, sentiva le mani fredde e sudate al tempo stesso.
- Che cosa vuoi sapere? - chiese lui confuso, non capiva cosa stesse succedendo e aveva paura che lei lo accusasse di nuovo di volerla ingannare. Non fu così.
Celia prese coraggio e rialzò lo sguardo su di lui, i suoi occhi azzurri incontrarono quelli scuri di lui, così dolci e tristi al contempo, aprì la bocca, ma non ne uscì alcun suono così si alzò in punta di piedi e lo baciò.

Le labbra di lui erano calde e morbide, lei sentì un brivido percorrerle il corpo. Aveva già baciato un ragazzo prima di allora, ma non era stato affatto così. Poteva sentire il calore del corpo di Ethan a contatto col suo, sentiva le mani di lui sui suoi fianchi e avrebbe voluto che lui la stringesse, che non la lasciasse più andar via e allo stesso tempo aveva paura che in qualche modo le parole della zia si rivelassero vere. Scacciò quest’ultimo pensiero e si godette quel bacio, il sapore del succo di arancia che avevano bevuto insieme e il profumo di lui.
- C-Celia… - mormorò Ethan quando lei si staccò da lui riluttante. Lei si morse il labbro inferiore, non sapeva cosa dire, ma sperava che fosse piaciuto a lui come era piaciuto a lei.
Ethan era completamente shockato dal gesto di lei, non riusciva a pensare ad altro che non fosse stringerla a sè e baciarla ancora. Celia, pensando di aver sbagliato fece per indietreggiare di un passo, gli avrebbe chiesto scusa sperando che lui non se la fosse presa, ma ormai era troppo tardi, la miccia era stata accesa.
Ethan la attirò nuovamente a sè, la strinse tra le sue braccia e la baciò ancora, non l’avrebbe lasciata andare mai più, non avrebbe mai e poi mai rinunciato a lei, ora lo sapeva e si promise che avrebbe fatto di tutto affinchè tutto andasse bene. Lei si aggrappò a lui, adesso sapeva cosa si provava ad amare qualcuno, ora ne era certa e avrebbe voluto che quel momento non finisse mai.
Ethan era completamente shockato dal gesto di lei, non riusciva a pensare ad altro che non fosse stringerla a sè e baciarla ancora. Celia, pensando di aver sbagliato fece per indietreggiare di un passo, gli avrebbe chiesto scusa sperando che lui non se la fosse presa, ma ormai era troppo tardi, la miccia era stata accesa.
Ethan la attirò nuovamente a sè, la strinse tra le sue braccia e la baciò ancora, non l’avrebbe lasciata andare mai più, non avrebbe mai e poi mai rinunciato a lei, ora lo sapeva e si promise che avrebbe fatto di tutto affinchè tutto andasse bene. Lei si aggrappò a lui, adesso sapeva cosa si provava ad amare qualcuno, ora ne era certa e avrebbe voluto che quel momento non finisse mai.

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