Il viaggio di Celia - Ep. 16

Erano passate un paio di settimane dalla sera in cui Veronica lo aveva insultato per poi scappare via e Ethan, da allora, non l’aveva mai più cercata. Se non fosse stata lei a interrompere i rapporti con lui, ci avrebbe pensato lo stesso Ethan a farlo, sapeva che la giovane si stava innamorando di lui e non poteva permetterlo. Ethan aveva avuto molte donne, ma non gli era mai importato di nessuna di loro, Veronica però era diversa, lui non aveva mai conosciuto una ragazza così, a parte una giovanissima ragazza bionda tanti anni prima, ma memore di ciò in cui l’aveva trasformata, non si sarebbe mai permesso di farlo anche a Veronica.
Ethan aveva visto una luce in quella ragazza che nessuna delle ragazze che frequentava aveva mai avuto, vide in lei l’entusiasmo, la gioia di vivere e l’ottimismo davanti ad ogni brutta situazione. Non avrebbe mai voluto contaminare Veronica, non lo avrebbe mai fatto dopo quanto era successo tanti anni prima.
Ethan aveva visto una luce in quella ragazza che nessuna delle ragazze che frequentava aveva mai avuto, vide in lei l’entusiasmo, la gioia di vivere e l’ottimismo davanti ad ogni brutta situazione. Non avrebbe mai voluto contaminare Veronica, non lo avrebbe mai fatto dopo quanto era successo tanti anni prima.
Era primo pomeriggio quando suonò il campanello, Ethan non aspettava nessuno, ma andò ad aprire cercando di immaginare chi potesse essere.

Non fu una vera sorpresa vedere Celia, ma certo non credeva che sarebbe tornata da lui tanto presto.
- Celia! Non è un po’ presto per farti rivedere qui? - chiese sarcastico come sempre quando era con lei.
Celia non pareva dell’umore per i loro giochetti, c’era qualcosa di diverso in lei.
Celia non pareva dell’umore per i loro giochetti, c’era qualcosa di diverso in lei.
- Mio padre ha bloccato il mio fondo fiduciario, non ho più un soldo. - disse la giovane, ma non era di certo lì di farsi compatire, nonostante tutto manteneva la il suo orgoglio, sua eleganza e i suoi modi raffinati.
- Che c’è? Ha scoperto che la sua adorata figlioletta se la fa con tutti i figli di papà dell’alta società e anche alcuni dei suoi collaboratori? - ancora sarcastico.
Celia lo guardò, aveva gli occhi lucidi.
- Che c’è? Ha scoperto che la sua adorata figlioletta se la fa con tutti i figli di papà dell’alta società e anche alcuni dei suoi collaboratori? - ancora sarcastico.
Celia lo guardò, aveva gli occhi lucidi.

Ethan la guardò alzando un sopracciglio, c’era qualcosa in Celia che non andava, la conosceva troppo bene per non accorgersene, ma prima che lui potesse fare una qualsiasi domanda, fu lei a rompere quegli istanti di silenzio.
- Sono incinta Ethan! Mio padre mi ha tolto tutto e sto partendo, mia zia mi ospiterà per un po’ a Newcrest e poi immagino che dovrò trovarmi un lavoro e darmi da fare. - abbassò appena lo sguardo prima di riportarlo su Ethan. I loro occhi si incontrarono. - Sono venuta a salutarti! - disse abbozzando un mezzo sorriso.
Ethan rimase fermo immobile, apparentemente senza avere alcuna reazione. Non aveva bisogno di chiedergli di chi era il bambino, lui sapeva che era suo, sapeva che Celia flirtava con altri uomini, ma non era mai andata fino in fondo con nessuno di loro. Ethan sapeva di essere l’unico uomo che Celia avesse mai avuto, l’unico che avesse mai amato e l’unico che non poteva avere come avrebbe voluto. Era tutta colpa sua!
Ethan rimase fermo immobile, apparentemente senza avere alcuna reazione. Non aveva bisogno di chiedergli di chi era il bambino, lui sapeva che era suo, sapeva che Celia flirtava con altri uomini, ma non era mai andata fino in fondo con nessuno di loro. Ethan sapeva di essere l’unico uomo che Celia avesse mai avuto, l’unico che avesse mai amato e l’unico che non poteva avere come avrebbe voluto. Era tutta colpa sua!

Celia era sul punto di scoppiare a piangere e lui la accolse tra le sue braccia. A quel punto la giovane si lasciò andare, calde lacrime iniziarono a rigarle il viso e lei condivise tutte le sue insicurezze con lui.
- Ho paura, non so come farò… - mormorò stringendosi a lui.
- Vedrai andrà tutto bene. - disse lui quasi meccanicamente.
- Vedrai andrà tutto bene. - disse lui quasi meccanicamente.

Celia cercò nuovamente il suo sguardo e lui vide tutta la sua fierezza nonostante le lacrime e la paura.
- Non ti sto chiedendo niente.. - disse lei, ma lui la interruppe.
- Lo so! - si limitò a dire e le posò un bacio sulla fronte.
- Lo so! - si limitò a dire e le posò un bacio sulla fronte.
La giovane conosceva l’uomo che aveva davanti ed era certa che fosse giunto per lei il momento di andarsene. Fece per allontanarsi da lui, ma Ethan questa volta la sorprese, la abbracciò forte impedendole di allontanarsi.

- Andrà tutto bene! - ripetè Ethan - Non andrai da nessuna parte! Si fotta tuo padre e si fotta tua zia, a loro non è mai importato davvero di te. Eri solo il loro piccolo trofeo da sfoggiare davanti a tutti quegli ipocriti dei loro amici. - disse tenendola tra le sue braccia, non avrebbe mai più voluto lasciarla andare, non avrebbe mai dovuto allontanarla da lui.
- Ethan… - mormorò lei incapace di aggiungere altro. Lo aveva amato dal primo istante in cui lo aveva visto e anche se era stato la persona che più l’aveva fatta soffrire in vita sua, era anche l’unico che l’avesse mai resa davvero felice.
Tra loro non servivano parole, bastò uno sguardo e tutto fu chiaro. Si baciarono e i loro cuori iniziarono a battere più forte nel loro petto, tutte quelle emozioni legate e spinte giù in un angolo buio dei loro esseri, furono finalmente liberate e uno strano, ma familiare, senso di calore si impadronì di loro.

L’incantesimo fu rotto e le loro anime furono di nuovo in grado di toccarsi e di amarsi come avrebbero sempre voluto fare. Erano destinati a stare insieme, ma qualcosa di grande o oscuro si mise tra loro rovinando tutto. Ethan non si sarebbe mai perdonato di averla lasciata, di aver detto e fatto tutto quelle cose orribili, per troppo tempo si era nascosto nell’ombra di quel suo loft rifiutando di vivere davvero quella vita che pareva averlo tradito, ma che, nonostante tutto, gli aveva donato lei: Celia, il suo unico vero amore.
- Ti amo! - le disse con voce appena tremante. Erano passati anni dall’ultima volta che glielo aveva detto, erano passati anni dall’ultima volta che si era concesso di provare e godere appieno di quel sentimento tanto bello e appagante, quanto spaventoso.
Celia sorrise e i suoi occhi color zaffiro splendettero di nuovo come la prima volta in cui lui la vide. Dopo tutti quegli anni di oscurità e sentimenti soffocati, lei era tornata ad essere la meravigliosa creatura che lui aveva incontrato e di cui si era innamorato all’istante.
- Ti amo anch’io! - rispose lei sorridendo.
A quel punto anche Ethan sorrise, quel suo fantastico sorriso che aveva incantato una giovanissima Celia anni prima. Lui la attirò a sè con rinnovato amore e passione e la baciò con la stessa foga di un tempo.

Tra loro non servivano parole, non erano mai servite davvero. Celia sapeva che ora non aveva più nulla da temere, non sarebbe mai più partita per Newcrest, la sua vita era lì, con Ethan e con il loro bambino.
Il viaggio di Celia, e di Ethan ovviamente, iniziò così: due sguardi che si incontrano, due cuori che iniziano a battere all’unisono, una nuova vita che inizia come una luce che scaccia finalmente le tenebre, dirada il buio interiore rigenerando antiche ferite. Come nelle favole dei grandi eroi, ancora una volta l’amore aveva spezzato il più bieco degli incantesimi.
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