Il ristorante - Ep. 14 

Ethan aveva invitato Veronica a cena fuori, era un invito insolito da parte sua poichè di rado i due uscivano insieme. Veronica ovviamente era davvero felice e non vedeva l’ora che lui la passasse a prendere, per l’occasione le aveva fatto recapitare a casa un pacco con dentro un bellissimo abito e un paio di scarpe abbinate, ovviamente tutti capi d’alta moda.

Puntuale come sempre Ethan arrivò sotto casa sua e insieme andarono, con un taxi, fino al ristorante. Era un locale davvero elegante e alla moda, Veronica ne aveva sentito parlare spesso, ma non se lo sarebbe mai potuta permettere.
Una volta arrivati il direttore di sala li fece subito accompagnare al tavolo, Veronica lesse il menù ed era così entusiasta di leggerne il contenuto, la maggior parte delle cose descritte non le aveva mai mangiate, erano tutti piatti di alta cucina, roba di lusso e lei non sapeva cosa scegliere.

Ethan sorrideva, gli piaceva vederla così felice. Le consigliò cosa prendere e da bravo gentiluomo fece le ordinazioni abbinando ai piatti un ottimo vino rosso d’annata. Veronica si sentiva una principessa e adorava che lui la facesse sentire così.

L’attesa del cibo non durò molto, ma loro ebbero modo di parlare un po’.

- Allora cosa ne pensi di questo posto? - chiese curioso Ethan, certo lui conosceva già la risposta. Veronica era una ragazza estroversa e non era difficile imparare a conoscerla, Ethan poi era molto bravo a capire le persone e già da tempo aveva capito che tipo fosse lei.
- E’ bellissimo!! - disse entusiasta lei - Non sono mai stata in un posto simile, ma.. - aggiunse arrossendo - tu lo sai già. - 

Veronica iniziava a sentire le farfalle nello stomaco, o una sensazione molto simile. Ethan le piaceva e le piaceva il modo in cui la faceva sentire, le sue attenzioni e gli inviti in quei posti esclusivi e alla moda. La vita di Ethan era profondamente diversa dalla sua, era una vita che lei non si sarebbe mai potuta permettere, una vita che aveva malapena sognato. Ancora una volta mille dubbi affollarono la mente di Veronica, ma quel fiume in piena fu interrotto dall’arrivo delle loro ordinazioni.

I due iniziarono a mangiare, era tutto ottimo compreso il vino. Veronica era felice, sentiva che ora il loro rapporto stava cambiando, era certa che ora fossero una coppia o qualcosa di molto vicino. Ethan dal canto suo si era affezionato a Veronica, gli piaceva farle dei regali e darle attenzione, ma Celia aveva ragione, quella ragazza era giovane, troppo giovane e non avevano molto in comune a parte l’arte e il sesso. 

La cena passò tra una chiacchiera e l’altra, i sapori dei cibi furono l’oggetto principale dei loro discorsi e come sempre lui le chiese dei suoi lavori e dei dipinti ai quali pareva molto interessato.

Una volta fuori dal ristorante Veronica abbracciò Ethan e per un attimo ebbe l’impressione di averlo sorpreso. Lo strinse forte e con enorme gratitudine gli sussurrò all’orecchio:

- Grazie! - 

Ethan la abbracciò a sua volta, quindi cercò il suo sguardo. Quella sera Veronica era bellissima, i suoi occhi verdi brillavano come due smeraldi, lui sapeva che lei si stava innamorando e questo lo fece sentire a disagio, ma quella sera era per lei, era per Veronica quindi la cinse con il braccio sinistro, mentre con la mano destra le accarezzò il viso.

- Prego! Questa serata è per te. - le disse.
Veronica aveva capito che la sua misera cena nel suo appartamento non era stata un granchè e quello era il modo di lui per portarla nel suo mondo, almeno per un po’.

La giovane sorrise, il cuore le batteva forte, mentre il suo stomaco sembrava attorcigliarsi su sè stesso, prima che potesse dire o fare qualsiasi cosa lui la baciò. Ancora una volta lei si sentiva sua e ancora un volta la cosa le piacque.

La serata volgeva ormai al termine e Veronica sapeva che lui l’avrebbe riaccompagnata a casa. Salirono sul taxi, ma quando l’auto iniziò a muoversi la giovane capì che non stavano andando al suo appartamento, ma al loft di Ethan. Prese la sua mano e la strinse, era così contenta che ancora una volta lottò con sè stessa per soffocare la brutta sensazione che sempre più spesso si faceva spazio in lei.

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Una volta arrivati a casa di Ethan lui la portò in camera da letto e le fece scivolare via il bell’abito che le aveva regalato e lei lo spogliò a sua volta.

Quella serata era per lei aveva Ethan e mantenne la parola occupandosi prima di lei e del suo piacere. Veronica lo lasciò fare, si sentiva speciale, lui la faceva sentire così e lei non poteva far altro che gemere di piacere sotto le cure dell’uomo che l’aveva stregata.

Veronica però aveva iniziato a capire cosa piaceva a lui e quando lui la fece venire più volte, decise che era il momento per ricambiare il favore facendo qualcosa che sapeva piacere anche a lui.

Quando lei si offrì a lui, Ethan non disse di no, in quel momento fu lui a sopire ciò che affollava la sua mente, spense ogni pensiero e si lasciò andare al puro istinto.

Come era accaduto fin dalla prima sera in cui si erano visti in quel locale in periferia, Veronica si perse ancora una volta negli occhi scuri di Ethan così come lui si perse nei suoi brillanti occhi verdi, o almeno questo è ciò che pensava lei.

Fu una notte di passione, come sempre quando stava con Ethan, ma Veronica era certa che quella notte fosse diversa, era certa che qualcosa tra loro stesse cambiando.

Il mattino dopo Veronica si svegliò presto, così come era abituata a fare e lasciò dormire Ethan.
Il loft dell’uomo aveva una splendida terrazza dalla quale si poteva ammirare la città. La giovane si perse con quella vista mozzafiato e il fiume dei suoi pensieri iniziò a fluire senza freni. Aveva così tanti pensieri in testa, da una parte c’era Ethan e il loro strano rapporto che pareva aver preso una direzione diversa, dall’altra parte c’era quella orribile sensazione che la stringeva nella sua morsa gettandola nel dubbio e nella paura.

Quei pensieri furono interrotti dall’arrivo di Ethan.

L’uomo la osservò per un lungo istante, era strano per lui svegliarsi e trovare qualcuno in casa sua.

- Buongiorno! - sussurrò all’orecchio di Veronica cingendola e posando un caldo bacio sul suo collo.

Veronica fu piacevolmente sorpresa, era strano per lei vedere Ethan alla luce del giorno, c’era stato un momento in cui aveva avuto l’impressione che lui esistesse davvero solo dopo il tramonto, come una specie di vampiro o qualcosa di simile.

Veronica di voltò, indossava una delle camicie di Ethan, lui sorrise e la attirò a sè per poi baciarla. Lei sentì un brivido lungo la schiena, ma non si soffermò a domandarsi se era una sensazione piacevole o meno.

- Non sei ancora stata in bagno, vero? - domandò lui. Lei scosse la testa.
- Va’ a vedere… - disse quindi lui. Veronica sorrise e fece quanto le aveva detto.

Una volta arrivata in bagno la giovane trovò l’ennesima sorpresa di Ethan: una parete con le sue foto.